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I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del proprio corpo.

Rappresentano modalità operative che, se persistenti, danneggiano in modo significativo il funzionamento psicologico e fisico della persona.

Questi pensieri diventano talmente pervasivi, infatti, che l’attenzione su qualsiasi altra attività quotidiana viene continuamente intaccata da preoccupazioni sul proprio corpo, limitando così notevolmente le capacità relazionali, lavorative e sociali.

Secondo la letteratura, i DCA vengono classificati nelle seguenti tipologie

  • anoressia nervosa
  • bulimia nervosa
  • disturbo da alimentazione incontrollata (BED – Binge Eating Disorder)

L’anoressia nervosa, è insieme alla bulimia nervosa, uno dei disturbi alimentari più conosciuti. Il comportamento più comune è il rifiuto del cibo a causa della paura di ingrassare ed evidenti fasi di dimagrimento. Le persone affette da questo disturbo, controllano eccessivamente la quantità del cibo assunto, fino a debellarlo totalmente, praticando in maniera ossessiva attività fisica per avere il totale controllo sul proprio corpo. L’anoressia viene ulteriormente suddivisa in anoressia nervosa con restrizioni, caratterizzata da digiuno per mantenere il peso al di sotto della soglia minima e anoressia nervosa con abbuffate e successive pratiche di eliminazione attraverso il vomito autoindotto o l’assunzione di lassativi.

La bulimia nervosa consiste, invece, in un’alternanza tra digiuni e diete ferree, seguiti poi da ingestione di quantità smisurate di cibi, spesso altamente calorici. La persona mangia non per il gusto di farlo, ma per trovare conforto in momenti di depressione causati da disturbi collaterali come  alterazioni improvvise dell’umore, stati di ansia, stress. Le persone bulimiche, al contrario delle anoressiche, non sono sotto-peso ma anzi soggette a forti oscillazioni del peso corporeo da normale a sovrappeso. La bulimia viene ulteriormente suddivisa in bulimia nervosa senza pratiche di eliminazione o con pratiche di eliminazione nel caso in cui per rimediare l’abbuffata si ricorre al vomito autoindotto e all’uso di lassativi, diuretici e clisteri.

Il disturbo da alimentazione incontrollata o BED – Binge Eating Disorder, si manifesta in persone che ricorrono frequentemente a grandi abbuffate, in modo veloce e vorace, e secondo le statistiche colpisce circa il 30% dei soggetti obesi reduci da diete passate fallimentari. A scatenare l’abbuffata, che avviene solitamente fuori dai pasti principali, è quasi sempre un’emozione molto forte, con un sottostante stato depressivo del soggetto. Il cibo, assunto in quantità smisurate, diviene uno strumento per colmare un vuoto interiore.

Cura e trattamenti

I trattamenti psicoterapeutici oggi utilizzati per la cura dei DSA sono molteplici e vengono scelti considerando diversi fattori, tra cui l’età del soggetto, la specificità del sintomo presentato e l’epoca recente o meno recente dell’insorgenza della sintomatologia nel suo insieme. Quasi tutti i soggetti, inizialmente, non hanno una piena consapevolezza della malattia o, molto spesso, il forte senso di vergogna e di colpa possono impedire di chiedere aiuto.

Se non diagnosticati in tempo i DCA possono portare a gravi conseguenze anche a livello organico, irreversibili e fatali. Questi disturbi, infatti, sono oggi la prima causa di morte soprattutto tra la popolazione femminile nella fascia d’età fra i 12 e i 25 anni. E’ un problema che si manifesta con una probabilità più elevata in fase adolescenziale, quando la sfera dell’identità personale subisce maggiori ristrutturazioni, soprattutto nel riconoscimento corporeo per conseguenza del passaggio dall’infanzia alla fase adulta.

Fra i trattamenti psicologici maggiormente consigliati per la cura vi sono:

  • Psicoterapia ad orientamento psicodinamico
  • Terapie cognitivo comportamentali
  • Ipnosi
  • Psicoterapia EMDR

L’obiettivo principale è quello di affrontare le abitudini alimentari scorrette e analizzare con tecniche differenti i vissuti interiori che stanno alla base di tali disturbi, focalizzandosi sulle emozioni e sui pensieri collegati ai comportamenti messi in atto.

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Disturbi del comportamento alimentare

I disturbi dell’alimentazione sono caratterizzati da grossolane alterazioni del comportamento alimentare e includono due diagnosi specifiche: l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa.La caratteristica essenziale di questi disturbi è che l’autostima è connessa alla forma e al peso del corpo.

L’anoressia è caratterizzata da una significativa perdita di peso dovuta a una riduzione dell’assunzione di cibo,spesso associata a condotte di evacuazione.

Le persone anoressiche hanno spesso disturbi circa la percezione del loro corpo e la perdita di peso è vissuta come un segno di autocontrollo e disciplina.

La bulimia nervosa è caratterizzata da un ciclo di abbuffate(assunzione di grandi quantità di cibo in poco tempo)seguite da condotte di evacuazione con cui ci si cerca di liberare dalle calorie non desiderate per non aumentare di peso.

Sono disturbi principalmente diffusi nelle civiltà industrializzate dove c’è grande disponibilità di cibo e l’immagine sociale di persona attraente è associata alla magrezza. Sono fenomeni a prevalenza femminile (c.ca il 90%) ma, recentemente, si osserva una certa diffusione dei disturbi anche nella popolazione maschile.

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