Psicoterapia per età evolutiva e psicologia scolastica
PROGETTO LILA PER L’INFANZIA,L’ADOLESCENZA E LA FAMIGLIA
Il PROGETTO LILA nasce dall’esigenza di dare risposta alle richieste inerenti le complessità che la crescita di un figlio richiede di affrontare all’individuo e alla famiglia. I bambini, i preadolescenti e gli adolescenti si trovano a dover fronteggiare continui compiti evolutivi che il loro crescere implica e, con loro, la famiglia deve, per sviluppare e mantenere un’armonia, riuscire a comprendere l’importanza di queste sfide, accoglierle e, allo stesso tempo, evolvere con il proprio figlio.Il progetto LILA si articola come un Centro di Consultazione Psicologica per la Famiglia con un intervento psicologico finalizzato a migliorare il benessere individuale e ad incrementare le abilità e le potenzialità personali per aumentare il funzionamento adattivo dell’individuo sia a livello personale che interpersonale.

Associati ai percorsi di sostegno ed accompagnamento alla genitorialità le principali aree di intervento sono la Consulenza e Psicoterapia per bambini, preadolescenti ed adolescenti compreso l’ambito della Psicologia scolastica anche riguardante i Disturbi di Apprendimento con relativa neurodiagnosi a cui potranno seguire metodi di potenziamento cognitivo FEUERSTEIN ed altri metodi riabilitativi in relazione al tipo di disturbo.
Approccio al disagio psicologico, alla luce delle scoperte delle neuroscienze moderne e della psicologia clinica e psicoterapia , ad orientamenti mirati sui disturbi di cui si occupa il nostro centro
- Disturbi d’ansia e attacchi di panico.
- Disturbi dell’umore e depressione
- Disturbi psicosomatici
- Disturbi del sonno
- Disturbi del comportamento alimentare
- Disturbi dell’apprendimento e psicologia scolastica.
- Problematiche di coppia e famiglia
- Supporto psicologico per le coppie in separazione in riferimento alla gestione della genitorialità
- Mediazione familiare
Ci si occupa, inoltre, di consulenza per genitori adottivi e/o affidatari,consulenza per genitori separati,mediazione familiare,sostegno psicologico per neo mamme anche per stati depressivi post-partum.
Le consulenze si articolano nel modo seguente:
- Primo colloquio di comprensione del problema;
- Colloqui individuali con un psicologo piscoterapeuta dell’età evolutiva;
- Colloqui di coppia e/o familiari;
- Possibile proposta di approfondimento psicodiagnostico e/o neurodiagnosi per disturbi di apprendimento;
- Proposta terapeutica e/o di riabilitazione cognitiva.
Osservando e valutando attentamente le differenti configurazioni e dinamiche familiari si cercherà di proporre l’approccio terapeutico più consono alle caratteristiche del sistema familiare. In alcuni casi si riterrà più adeguato una presa in carico individuale del minore, in altri casi sarà possibile e utile, in parallelo, valutare una proposta di consulenza o psicoterapia per la coppia genitoriale o coppia genitoriale in separazione con supporto psicologico anche per i figli.
All’interno del centro, si organizzano anche degli incontri di gruppo ad orientamento psicopedagogico per i genitori perché possano essere aiutati a comprendere la natura delle difficoltà che insorgono nella relazione con i propri figli e, gradualmente, a risolverle.
Ritrovandosi con persone che vivono esperienze simili alle proprie e usufruendo dell’aiuto di un esperto in grado di individuare le cause dell’insorgenza delle loro difficoltà è possibile impegnarsi con l’obiettivo di attivare nuove risorse e riscoprirsi capaci di operare piccoli ma importanti cambiamenti. E’ un percorso che fa sentire meno soli, più forti e capaci nell’affrontare il mestiere di genitore, forse il più arduo e imprevedibile
Disturbi dell’apprendimento e Psicologia Scolastica
Questi disturbi vengono definiti come un insieme eterogeneo di difficoltà legate all’apprendimento delle abilità di lettura, scrittura, espressione orale e matematica. Per diagnosi disturbi dell’apprendimento (DSA) e percorsi di riabilitazione cognitiva saranno previsti costi agevolati e primo colloquio di consultazione gratuito. La dislessia evolutiva è un disturbo che si esplicita in una difficoltà di acquisizione della lettura nonostante un normale sviluppo intellettivo, assenza di deficit neurologici e sensoriali o alterazioni dello sviluppo clinico e in presenza di normali opportunità educative.
Il livello raggiunto nella lettura, come misurato da test standardizzati, sulla precisione o sulla comprensione della lettura, è sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza e a un’istruzione adeguata per l’età.
I disturbi delle scrittura comprendono disgrafia o disprassia della scrittura, disortografia e disturbo della comprensione del testo.La disgrafia o disprassia della scrittura si configurano come difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici, riguarda esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche, sebbene influisca negativamente su tali acquisizioni per l’impossibilità della rilettura e autocorrezione.
La disortografia è un disturbo specifico dell’acquisizione e del rispetto delle regole ortografiche.Il disturbo della composizione del testo è un disturbo che riguarda le integrazioni delle diverse componenti cognitive e metacognitive coinvolte nella composizione di un testo. Comprende difficoltà integrative rispetto al contesto del compito (argomento, destinatari, motivazioni) e processi dello scrivere (memoria a lungo termine, pianificazione, trascrizione e revisione).
Il disturbo nell’apprendimento matematico è un deficit che riguarda il processamento numerico ( leggere e scrivere numeri) e la conoscenza degli algoritmi base del calcolo (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione) a mente e per iscritto e non riguarda le abilità intellettive, né la matematica in generale. Difficilmente è stata riscontrata in assenza di dislessia evolutiva.Infine, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (o ADHD nell’acronimo inglese) è una patologia evolutiva caratterizzata da un comportamento motorio eccessivamente agitato o poco appropriato a raggiungere uno scopo. Si tratta di bambini con livelli alti di attività, si muovono troppo, non possono stare fermi, sono irrequieti e spericolati, parlano incessantemente e sono troppo curiosi e/o bambini che hanno difficoltà a orientare e mantenere l’attenzione. Vengono suddivisi tre sottotipi: tipo disattento, tipo iperattivo- impulsivo e tipo combinato. Quest’ultimo è il più diffuso e presenta sia caratteristiche legate alla difficoltà a mantenere l’attenzione, sia quelle connesso all’eccessiva attività.
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